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Civita di Bagnoregio è di gran lunga il posto più misterioso e magico che abbia mai visitato. Era da tanto che era sulla mia bucket list– cioè cose da fare nella vita. Uno di quei posti che sembrano troppo belli, troppo incantevoli per essere veri, per essere sulla terra e che poi, con grande soddisfazione, scopri che sono proprio così in prima persona.

È sulla lista del World Monuments Fund come una città “in pericolo”. È conosciuta come “la città che muore” perché nei mesi invernali, la popolazione si riduce a una media di 10 persone e in estate sale a circa 100. I turisti giornalieri nei mesi estivi possono aumentare i visitatori a circa 2.000.

Fu costruito dagli Etruschi nel VI secolo a.C. sulla soffice roccia vulcanica conosciuta come tufo. È proprio per questo motivo che rischia di collassare sotto il proprio peso a causa dell’erosione.

Dal 2017, è stata inclusa nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO (anche se attualmente sotto il titolo di “lista provvisoria”). Nel frattempo, la città ha iniziato a fare pagare una piccola tassa d’ingresso di solo 5 euro a persona, che ha contribuito a coprire parte dei costi di restauro e manutenzione.

Bagnoregio è la città principale prima di attraversare il ponte in Civita di Bagnoregio; entrambi i posti offrono alloggi, sebbene Civita sia naturalmente più limitata. L’abbiamo visitata a metà aprile ancora considerata “bassa stagione”. La nostra “base di partenza” era il lago di Bolsena, che dista solo circa 30 minuti in auto. Un’altra opzione sarebbe Orvieto, anch’essa maestosamente appollaiata su una montagna di tufo, anche quest’ultima da non perdere.

Abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio più vicino al ponte e scattate numerose foto mentre attraversavamo il ponte verso Civita. Non c’erano molti turisti il ​​giorno in cui l’abbiamo visitata, il che ha reso le foto ancora più meravigliose. Puoi facilmente prendere qualche souvenir, pranzare e svagare l’intero borgo in un paio d’ore. È stato un pomeriggio rilassante lontano dal caos delle grandi città e merita assolutamente una visita. Di sicuro uno spettacolo da mozzafiato!

Non mancare l’opportunità di vederla. Il destino di Civita potrebbe essere totalmente fuori del controllo dell’uomo. Infatti è detta la città destinata a morire ma non la facciamo morire. Visitandola forse abbiamo qualche possibilità di salvarla. Facciamo il possibile perché rimanga per i posteri e che non si eroda lentamente e che rimanga ancora lì, sulla montagna, per i secoli a venire.

copyright photos: zingarate.com; dltviaggi.it; 10cose.it

 

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