Cosa vedere a Torino in un giorno: tour toccata e fuga

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Visitare in un giorno una città non è impossibile. Ci racconta la sua esperienza una nostra scrittrice su cosa vedere a Torino in un giorno, andando a toccare i maggiori luoghi di interesse

Itinerario su cosa vedere a Torino in un giorno

Torino è una delle mie città preferite, diciamo che è stato amore a prima vista. Dalla forte impronta industriale, Torino si è trasformata dopo aver ospitato le Olimpiadi invernali nel 2006 e oggi è uno dei centri culturali più attivi d’Italia. Il centro è bellissimo, ben valorizzato, attivo, ricco di locali alla moda e ristoranti tradizionali. Anche le zone periferiche sono state riqualificate all’insegna dell’ordine e della pulizia.

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Pretendere di visitare Torino in un giorno è quasi impossibile. Con i miei genitori abbiamo tentato l’impresa e ne è valsa la pena, ma ci siamo persi molte attrazioni. Se anche voi volete provarci, cercherò di fornirvi qualche consiglio, ma vi suggerisco di prendervi almeno un paio di giorni di tempo, così da poter esplorare anche i parchi cittadini oppure una delle residenze sabaude fuori dal comune di Torino.

Se optate per una toccata e fuga, vi suggerisco di lasciare la macchina allo Juventus Stadium. Il parcheggio è praticamente infinito e gratuito. Da lì potete prendere l’autobus per raggiungere il centro e tutte le altre attrazioni. Se scegliete di trascorrere un weekend, prenotate un B&B, magari in una delle vie attorno al centro dove ci sono degli incantevoli palazzi ristrutturati. Per muovervi in città potete usare gli efficienti mezzi pubblici, ma per girare il centro bastano anche le vostre gambe.

Potete visitare Torino in qualsiasi parte dell’anno, anche se sarebbe meglio evitare i mesi invernali (molto freddi) e quelli estivi (molto caldi). Vi consiglio di programmare un weekend romantico o con la famiglia in autunno. Quando le giornate si rinfrescano, le colline e i parchi della città si tingono di colori caldi e la sera potete godervi il tepore dei Caffè ammirando il tramonto sul Po.

Fortunatamente ho un’amica che ha vissuto a Torino per qualche anno e mi ha dato dei buoni consigli che adesso condivido con voi. Per una colazione bon ton, in perfetto stile torinese, dovete entrare al Caffè Al Bicerin, in piazza della Consolata. Aperto nel 1793, ha spesso ospitato Camillo Benso di Cavour e ha dato i natali al Bicerin, bevanda calda con caffè, cioccolata e crema di latte. La ricetta (ovviamente) è segretissima.

Dopo colazione iniziate il vostro tour ammirando la Chiesa della Consolata che affaccia sull’omonima piazza. Da lì potete dirigervi a piedi verso il Duomo di Torino, o più precisamente, la cattedrale metropolitana di San Giovanni Battista. È l’unico esempio di chiesa rinascimentale della città, custode della Sacra Sindone e principale luogo religioso della città.

Sempre a piedi potete raggiungere Piazza Castello, il cuore della città, e un vero spettacolo. Palazzo Madama è patrimonio dell’UNESCO e lo riconoscerete dalla facciata intramezzata da colonne e dalle statue che dall’alto dominano tutta la piazza. Prendetevi la briga di girare attorno all’edificio. Il retro vi stupirà con la Casaforte degli Acaja. Non dico altro. Lascio a voi il compito di fotografare questo particolare contrasto.

Palazzo Reale, patrimonio dell’UNESCO, è l’edificio che mi ha colpita di più, almeno dall’esterno. La Piazzetta Reale accoglie i visitatori, mentre le due statue dei Dioscuri ai lati dell’ingresso sono un monito per chiunque abbia cattive intenzioni.

Alle spalle dell’ala sinistra del Palazzo Reale si intravede l’insolita cupola della Real Chiesa di San Lorenzo. Voluta dai Savoia, la struttura barocca che oggi possiamo ammirare è opera dell’artista Guarino Guarini. Su Piazza Castello si affaccia anche il Teatro Regio, anch’esso patrimonio dell’UNESCO, è uno dei più grandi e importanti a livello nazionale.

Eccovi una piccola chicca da non perdere. Da Piazza Castello dirigetevi al Caffè Mulassano, che ha dato i natali al tramezzino. Troverete un orologio unico nel suo genere. Posto dietro il bancone, ha una sola lancetta e numeri disposti a caso. Cercate il campanello vicino alla cassa che, grazie ad un meccanismo, muove la lancetta. Volete scoprirne la funzione? Andate a Torino e scopritelo!

Imboccate la centralissima via Po e dirigetevi verso la Mole Antonelliana, svoltando poi a sinistra in via Montebello. Purtroppo non è possibile apprezzare il monumento nella sua interezza: gli edifici non permettono di fotografarlo al meglio. All’interno trovate il Museo del Cinema, unico in tutta Italia.

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Ritornate su via Po e proseguite su via San Massimo fino all’incrocio con via Maria Vittoria, imboccate quest’ultima e continuate, superando Porta Carlo Emanuele III, fino a Piazza San Carlo, circondata da portici, storici caffè e palazzi signorili. Se siete a caccia di un po’ di fortuna, proprio fuori dal Caffè Torino, il primo bar ad avere l’illuminazione, non perdete l’occasione di calpestare i genitali del toro rampante dorato sul pavimento. Ottime per uno scatto fotografico sono le due chiese in stile barocco, una dedicata a San Carlo e una a Santa Cristina. Al primo impatto simili, ad un’occhiata più attenta si rivelano diverse e complementari.

Ci sarebbe una lista quasi infinita di altre chiese, edifici storici, piazze e parchi da visitare. Il Museo Egizio, il Museo di Antichità, Palazzo Carignano, la Porta Palatina, il Parco del Valentino, il Parco della Tesoreria, Piazza Vittorio Veneto. Proprio per questo vi consiglio di non accontentarvi di una sola giornata, ma cercate di trascorrere nel capoluogo piemontese almeno un paio di giorni.

Sulla via del ritorno (o dell’andata) salite alla Basilica di Superga. Tristemente nota per il disastro aereo del maggio 1949, vi colpirà per la sua imponenza e per il panorama ineguagliabile che offre ai visitatori. Avessimo avuto più tempo, avrei voluto fermarmi anche alla Palazzina di caccia Stupinigi e alla Reggia di Venaria.

Visitare Torino significa passeggiare. Passeggiare lungo il Po. Passeggiare per le vie della città anche quando piove, grazie ai quasi 16 km di portici voluti dal re Vittorio Emanuele I. Passeggiare in uno dei numerosi parchi pubblici. Insomma se indossate scarpe comode, Torino sarà a portata di mano.

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Copyright foto: museotorino.it; Silvia Mazzola
Articolo di: S. Mazzola

1 commento su “Cosa vedere a Torino in un giorno: tour toccata e fuga”

  1. Sto organizzando la mia prossima gita in Piemonte a trovare una amica e farò tappa un paio di giorni proprio a Torino. Come dici te, è impossibile vedere la città in poco tempo: è così difficile scegliere perché anche io mi sono innamorata di Torino (ancora prima di conoscerla).

    Sicuramente una tappa al Museo Egizio e al Museo del Cinema (il resto dei musei li terrò per le prossime volte) e un tour per la città … ma che scegliere? Mi sto segnando anche le tue dritte!

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