Il Meraviglioso Borgo di Noci e la manifestazione Bacco nelle Gnostre

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La Puglia che, tra storia, arte, cultura, paesaggi meravigliosi ed un mare da togliere il fiato, rappresenta uno dei più preziosi gioielli nazionali, che riesce a fondere al suo interno tutte le meraviglie della nostra Italia. Dalla costa all’entroterra, dal buon cibo all’ospitalità: un mix perfetto per rendere le vostre vacanze assolutamente complete.

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In una terra così carica di sfumature e contrasti, i borghi ne rappresentano il volto romantico, in cui l’eleganza delle case in pietra si sposa con la bellezza della natura incontaminata nella quiete di antiche atmosfere paesane, dove il tempo sembra essersi fermato.

In questo articolo proveremo a farvi vivere le sensazioni particolari che si provano, passeggiando fra meandri di viuzze e scalinate, fiancheggiate da case tutte bianche e difformi, col sapore delle gastronomie pugliesi e quel profumo misto di terra e mare.

Quindi, zaino in spalla, si parte!

Il borgo di Noci

Situata sul promontorio della Murgia, a metà strada tra Bari e Taranto, nella Terra dei Trulli, si fa spazio Noci, una splendida cittadina sintesi della ricchezza del territorio pugliese.

Un meraviglioso polmone verde, circondata da campagne di noci, fragni e roverelle, a breve distanza da due mari (28 km dall’Adriatico e 35 km dallo Ionio), che racchiude il gioiello del centro storico, costellato di “gnostre”.

Dal latino claustrum (=serratura, stesso etimo di chiostro), le “gnostre” sono piccoli spazi costituiti da tre lati chiusi e con un solo lato che si affaccia sulla strada principale. Un tempo erano veri e propri vicoli poi richiusi per far posto alla costruzione di nuove abitazioni in seguito all’incremento demografico registrato nel settecento, determinando un’area che è al tempo stesso semi-pubblica e semi-privata.

Cosa Vedere

Un affascinante percorso alla scoperta di questo meraviglioso borgo inizia, quindi, sicuramente dal nucleo antico, che si sviluppa intorno alla Chiesa Madre, che domina Piazza Plebiscito, uno degli edifici più antichi di Noci. Di fronte alla Chiesa Madre, la Torre dell’Orologio è il punto di riferimento per il centro storico, caratterizzato da fantasiosi comignoli in pietra, scalinate, panche di pietra, pozzi, loggette e pergolati, edicole votive, dedicate soprattutto al patrono San Rocco, alternate alle antiche ed eleganti residenze signorili sapientemente ristrutturate. Tra questi vicoli tortuosi ancora oggi è possibile incontrare bambini che giocano e donne che si ritrovano a chiacchierare sbucciando fave.

Fuori dal centro antico, si arriva in Piazza Garibaldi per incontrare la piacevole ombra offerta dai suoi numerosi alberi. Questo è senza dubbio il luogo ideale per deliziose passeggiate, muovendosi in direzione della Chiesa del SS. Nome di Gesù fino a raggiungere dalla parte opposta del nucleo storico la Chiesa di San Domenico.

Per la posizione in cui sono collocate queste Chiese, Noci viene definita anche la città dei tre campanili: sia che si venga dal mar Ionio che dall’Adriatico, si scorgono prima i tre campanili e poi il resto della città. Come una sorta di benezione, da ogni angolazione c’è una Chiesa ad accogliere il forestiero, così come affermava un vecchio storico nocese.

Cosa Fare

Mare e natura

Noci, inoltre, è situata in un punto perfetto, a metà tra Alberobello e località di mare come Monopoli e Polignano, questo borgo genuino, ma elegante può essere anche un ottimo punto di partenza per chi sceglie di pedalare tra terra e mare, all’interno del Piano di Rete Ciclabile della Valle d’Itria, respirando un’aria sana. Attraversando chilometri immersi  tra il silenzio delle campagne, circondati dal verde delle praterie sino al bianco di trulli è doveroso fermarsi per riprender fiato. Non per la stanchezza, ma per la bellezza che ti mozza il respiro quando ti colpisce diritto in faccia.
Non avrete bisogno d’altro, se non di un bel tuffo nel mare cristallino dei dintorni, per allieviare la fatica della pedalata.

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Le Cantine e masserie

La sua economia è prevalentemente agricola con con numerose masserie, principalmente a conduzione familiare ed il turista ha possibilità di entrare a contatto con queste realtà visitando le Cantine Barsento, situate nell’Oasi di Barsento, zona protetta ricca di vegetazione, che rientra nel territorio di Noci.

Le cantine sono composte da due ampie sale scavate nella roccia calcarea, l’una destinata all’invecchiamento, l’altra all’affinamento dei vini, in cui si potrà gustare i tanti vini di qualità prodotti dalla famiglia Colucci, come il “Patruno”, un vino di colore rosso rubino dal profumo intenso fruttato. Alla fine della visita sarà possibile degustare piatti tipici murgiani, accompagnati dai migliori vini di produzione dell’azienda e olio extravergine di oliva etichettati Barbera.

Queste masserie fortificate e dimore di campagna, con coperture miste a pignon e trulli, a forma cubica, esempi dell’architettura rustica tipica di questo territorio, sono i luoghi ideali per trascorrere un giorno a contatto con la natura e gustare direttamente dal produttore i celebri prodotti locali.

Queste esperienze sono agevolate dal fatto che la cittadina offre al visitatore buoni impianti di accoglienza e sistemazione fra alberghi, agriturismo, ristoranti, e ogni tipo di strutture turistiche e di attività organizzate soprattutto dal Parco Letterario Formiche di Puglia. Creato a Noci nel 1999 per valorizzare l’opera letteraria e i luoghi frequentati e descritti dal meridionalista Tommaso Fiore, nell’arco di questi anni il Parco Letterario si è distinto anche per la qualità delle attività di promozione, sostegno e nuova valorizzazione del territorio, della sua cultura e tradizioni.

Eventi: “Bacco nelle gnostre”

“Bacco nelle gnostre” è la manifestazione più celebre organizzata da quest’associazione, che con i suoi record da 100.000 visite ogni anno nella prima metà di Novembre rientra tra gli eventi enogastronomici tra i più attesi in Puglia, che scalda l’autunno di grandi e piccini con castagne, vino rosso, musica, artisti di strada e altre iniziative culturali.

Acquistando un kit di degustazione, sarà possibile curiosare tra i diversi stand allestiti nel cuore del paese e assaporare i migliori vini delle cantine pugliesi, serviti dagli oltre 200 sommelier. E tra un bicchiere e l’altro la proposta gastronomica è sempre più appetitosa: carni alle braci, primi piatti della tradizione come orecchiette e zuppe, prodotti da forno, mozzarelle e ma anche pasticceria fresca e secca e cioccolato a km 0.

Nel 2013 Bacco nelle Gnostre ha avuto la certificazione Eco Festa Puglia e quindi la festa è stata attenta all’ambiente ed ha sensibilizzato le persone sull’importanza della raccolta differenziata e della riduzione dell’impatto ambientale.

La sagra rappresenta il miglior modo per poter scoprire in tutta la sua bellezza questo scrigno d’arte, terra del sole e dell’ospitalità, con secoli di storia e paesaggi d’incanto tutt’intorno.

Lasciatevi conquistare da questa terra straordinaria in qualsiasi stagione dell’anno!

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Articolo di: E. Barba