Cosa vedere a Villa Borghese a Roma

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Il tempo. Che bella cosa, il tempo. Se ne avete a disposizione – e se siete a Roma – impiegatene un po’ per trattenervi e rilassarvi nella valle del verde di Villa Borghese. La madre del ristoro. Roma Capitale, tra monumenti che parlano di antichità e sampietrini che trasudano storia, regala anche piccoli paradisi di modernità. Pillole di gioia in formato famiglia. E Villa Borghese è una di queste.

Al fianco di Piazza del Popolo, a due passi da Piazza di Spagna, a quattro dalla Galleria d’Arte Antica del palazzo Barberini, Villa Borghese traccia una delle più belle oasi verdi della Capitale. Un rifugio nella natura che ai prati (tenete pronte le tovaglie, il pic-nic è dietro l’angolo) affianca la Passeggiata del Pincio e Casa del Cinema; senza dimenticare i musei, la Galleria Borghese e il Pietro Canonica che, di fianco al Bioparco, fondono scienza, natura e benessere.    

Dalla terrazza, accessibile facilmente grazie alle scale laterali alla Fontana della Dea Roma, lo sguardo dapprima va verso il magnifico e magnetico Obelisco Flaminio al centro di Piazza del Popolo, per poi finire verso il superbo orizzonte disegnato quasi a mano. Superato lo stupore, figlio del fascino subito, l’occhio non può non cadere sulla forza seducente di quel quadro surreale immerso nella natura: la passeggiata del Pincio. Un must. Seguitela e, certamente, non ve ne pentirete. Vero è che ci sarà da camminare: siete nel più ampio parco di Roma, all’incirca ottanta ettari la superficie totale, otto ingressi (quello delle scalinate a lato di Piazza del Popolo offre il panorama migliore) e tantissime cose da vedere. Ma non credete valga la pena camminare un po’ per vedere il Tempietto di Diana, il Tempio di Esculapio su di un bellissimo laghetto (nella seconda foto) – con possibilità di noleggiare una barchetta – e il Portico dei Leoni? Io sono andato, e voi?

Articolo di L. Leoncavallo