Home » Palermo: una città come nessun’altra

Palermo è stata definita la “città dai mille volti”. Pochissime città al mondo hanno assistito a un passato così vario come quello di Palermo. Oggi è un’entusiasmante destinazione costiera con molteplici siti che fanno parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO e che offre qualcosa per ogni tipo di turista. Scopriamo insieme le cose assolutamente da vedere in questa meravigliosa città siciliana.

La storia in breve

Si ritiene che i primi a stabilirsi nella zona furono i Sicani che probabilmente provenivano dalla penisola iberica nell’8.000 a.C.. I disegni rupestri dell’Addaura sul monte Pellegrino a Palermo dimostrano questa teoria. Nell’antichità furono i Fenici che si stabilirono qui nel 734 a.C. chiamando la loro città Ziz. Questo periodo fu rapidamente seguito dai Greci e dai Romani e, successivamente, dagli Arabi, dai Normanni e dagli Spagnoli. Come vedrai, tutte queste culture hanno fortemente influenzato l’architettura, la cucina, la cultura e la lingua di Palermo.

La Cattedrale

Cominciamo con la Cattedrale. Questo è un edificio imponente che, non a caso, ha una storia da raccontare. Nell’anno 1185 dC, fu costruita su una chiesa cristiana già esistente (risalente al 600 dC), poi fu trasformata in moschea durante la dominazione araba, e successivamente riconvertita dai Normanni in chiesa cristiana nel 1072. La sua architettura è una miscela completa di stili e culture con influenze dal catalano-gotico, al barocco, arabo e normanno. Le spoglie di Federico II, Ruggero II e la santa patrona di Palermo (Santa Rosalia) sono tutte qui.

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Il Palazzo Reale

Il Palazzo Reale, noto anche come il Palazzo dei Normanni, insieme alla sua Cappella Palatina è una delle attrazioni più apprezzate della città. Questa è la residenza reale più antica di tutta Europa! Fu costruita nel IX secolo dal sovrano arabo dell’epoca ma furono i Normanni a trasformarla e ampliarla completamente aggiungendo la Cappella Palatina. Durante la dominazione spagnola furono fatte anche delle aggiunte e dal 1946 è sede dell’Assemblea Siciliana. La Cappella Palatina è la classica architettura bizantina ma custodisce alcuni dei più bei mosaici di tutta la Sicilia, se non di tutta l’Italia, risalenti al XII secolo.

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San Giovanni degli Eremiti

Vicino al Palazzo dei Normanni, non potrai perderti il ​​massiccio complesso di San Giovanni degli Eremiti. Probabilmente fu costruito nel VI secolo, anche se la maggior parte di ciò che vediamo oggi risale all’era normanna del XII secolo. Fu affidata ai monaci benedettini ed è nota per le sue caratteristiche cupole rosse, di aspetto arabo.

La Chiesa di San Cataldo

Fu costruita nel 1154 in uno stile architettonico arabo-normanno unico alla Sicilia. L’altare così come i mosaici sono completamente originali. Si pensa che i mosaici siano più antichi di quelli della Cappella Palatina. È stata proclamata patrimonio UNESCO dell’umanità nel 2015.

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Le catacombe

Questa potrebbe non essere una destinazione per tutti, ma per coloro che sono avventurosi e un po’ morbosi, dovrebbe essere in cima alla lista. Le catacombe sono in realtà chiamate le Catacombe dei Cappuccini perché fu questo ordine di monaci che iniziò a mummificare i loro frati quando esaurirono lo spazio funerario nel XVI secolo. Inizialmente, lo spazio era destinato solo ai monaci, ma nel tempo essere mummificato qui diventò un po’ di moda per gli elite. Le ultime “sepolture” risalgono agli anni ’20. Ci sono oltre 8.000 cadaveri che rivestono le pareti qui.

I Musei

Come previsto, a Palermo ci sono quasi troppi musei favolosi e diverse residenze storiche da contare, infatti se per il tuo itinerario devi sceglierne al massimo due, sarebbero il Museo Archeologico Antonio Salinas e la Casa Museo Stanze al Genio.

Il museo archeologico è uno dei più belli di tutta l’Italia, e custodisce tesori di arte punica e greca. Le collezioni includono tesori sottomarini fin dal periodo fenicio e manufatti provenienti dai siti di Selinunte, Himera, Agrigento ed altri.

Se ami l’arte maiolica, allora Casa Museo fa per te! Inaugurato nel 2008, questo museo unico ospita la più grande collezione di maioliche napoletane e siciliane in tutta Europa.

La Fontana Pretoria

Tutto a Palermo sembra essere di proporzioni epiche e la famosa Fontana Pretoria non fa eccezione. Questo capolavoro si trova in Piazza Pretoria ed è circondato dal Palazzo Pretorio e le chiese di San Giuseppe dei Teatini e Santa Caterina. Risale al 1581 e si dice che proprio Giorgio Vasari l’abbia definita “stupendissima” e non potremmo essere più d’accordo.

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La Cucina Palermitana

Nessun articolo sulla Sicilia sarebbe completo senza una sezione sulla cucina. Palermo è una delle capitali enogastronomiche (soprattutto dello street food) e del vino d’Italia con la sua cucina diversificata influenzata da centinaia, se non da migliaia di anni, di varie culture.

Alcuni piatti da provare che non troverete da nessun’altra parte in Italia sono l’arancina (una pallina di pasta fritta ripiena di ragù, piselli e riso); un panino con le panelle (una frittella di ceci su un panino al sesamo); pane con la milza; lo sfincione (quasi come una pizza con salsa di pomodoro, cipolla, caciocavallo, acciughe e olio d’oliva).

Per quanto riguarda i dolci, il numero uno, è il cannolo. Questi pasticcini fritti e ripieni di ricotta sono diventati famosi in tutto il mondo. Un’altra specialità è la cassata che è come assaporare la storia di Palermo racchiusa in un unico, delizioso boccone. Gli arabi portarono lo zucchero di canna, le mandorle e le arance e gli spagnoli portarono il cioccolato a cui i siciliani aggiunsero la ricotta. Perfezione.

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