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“Rodin. Un grande scultore al tempo di Monet” arriva a Treviso

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rodin-treviso-sculturaÈ da una Parigi innevata che sono partiti i capolavori di Auguste Rodin alla volta della prescelta città di Treviso e sono ormai giunti a destinazione per essere collocati con ogni cura al Museo di Santa Caterina come atto finale di una serie di celebrazioni che, dopo alcune tappe fortemente volute dal Musée Rodin parigino (tra cui quella al Metropolitan di New York), valgono a ricordare il primo centenario dalla dipartita dello scultore.

“Io non invento nulla, io riscopro”: ecco il credo di Auguste Rodin. Sulla scia del suo conclamato interesse per la scultura rinascimentale italiana e per le suggestioni di dantesca memoria, la trasformazione del marmo e del bronzo in materia dalla vibrante voluttuosità emerge evidente e spontanea in tutte le sue creazioni. E ora 50 sculture e 25 opere su carta, selezionate dal curatore della mostra Marco Goldin con la collaborazione di Dyane Tytgat (referente della sezione conservazione e restauro al Museo Rodin), sono pronte dar vita all’esposizione dal 24 febbraio al 3 giugno 2018 in Santa Caterina e potranno essere ammirate anche negli spazi espositivi della sala ipogea Giovanni Barbisan del museo trevigiano, totalmente restaurati e in procinto di essere inaugurati per l’occasione. Come spiega Goldin, “Il Musée Rodin metterà a disposizione le opere del più grande scultore del XIX secolo, e uno dei maggiori di sempre in questa disciplina. Tutte le opere più celebri saranno presenti, in formati piccoli e medi, e in certi casi anche in formati di grande dimensione, alcuni dei quali allora da ospitarsi nei chiostri di Santa Caterina. Sculture che hanno segnato la storia di quest’arte nei secoli: dal Pensatore al Bacio, dalla Porta dell’Inferno ai Borghesi di Calais. Titoli che, da soli, dicono già così dell’eccezionalità dell’evento”.

rodin-treviso-mostra-bustoPasseggiando tra le inestimabili opere atte a ricostruire con completezza il percorso scultoreo e bibliografico dell’artista ci si potrà imbattere nel Fugit Amor, nel Monumento a Balzac, nell’Età del Bronzo, nel Busto di Victor Hugo, o nel San Giovanni Battista, tanto per citarne alcune. E non solo! A impreziosire ulteriormente l’esposizione – ammesso che ciò sia possibile – la panoramica spazierà ad alcune coreografiche sorprese che di certo non mancheranno di stupire, come la scultura del Pensatore faccia a faccia con la grande tela di Munch che la ritrae nel 1907 o il dipinto di Monet dei borghesi di Calais… al cospetto di loro stessi nella versione tridimensionale di Rodin.

Ma non è ancora tutto. Al Museo Luigi Bailo di Treviso – e con biglietto d’ingresso ridotto per i visitatori della mostra su Rodin – un “Omaggio ad Arturo Martini” ricco di incisioni, ceramiche e sculture farà da contrappunto alla rassegna rodiniana, congiuntamente a una retrospettiva monografica dedicata alle tele di Gino Rossi, pure lui artista locale attivo nei circuiti europei del Novecento. Quale migliore prospettiva per una full immersion nell’arte tra il XIX e il XX secolo se non quella offerta dalla città di Treviso, dunque?

rodin-treviso-mostra-scultura“Ci sono forze sconosciute in natura”, scrisse Rodin. “Quando ci doniamo totalmente a lei, senza riserve, lei le presta a noi; lei ci mostra queste forme, che i nostri occhi che guardano non vedono, che la nostra intelligenza non capisce e nemmeno sospetta”.

E adesso è tempo di ammirarle!

ORARI DELL’ESPOSIZIONE
Da lunedì a giovedì dalle 9 alle 18
Da venerdì a domenica dalle 9 alle 19
L’acquisto dei biglietti è possibile fino a un’ora prima dell’orario di chiusura

APERTURE STRAORDINARIE
29 marzo; 2, 3, 23, 24, 25, 26 e 30 aprile dalle 9 alle 19
1 maggio dalle 9 alle 19

PER PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI
tel. 0422 429999
biglietto@lineadombra.it

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