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Oggi scegliamo il percorso della Greenway del lago di Como. L’entusiasmo trasmesso da alcuni amici che hanno completato il tragitto è stato a dir poco contagioso e quindi, dopo aver cercato qualche informazione su internet, ci mettiamo in macchina e partiamo all’avventura.

La Green-way è un percorso che si articola lungo il lago di Como, partendo dal paese di Colonno fino ad arrivare a Griante. In totale è lunga 10 km, ma sono possibili alcune interessanti deviazioni verso il centro dei borghi antichi oppure verso appartate spiaggette.

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Vista su Isola Comacina

Un comodo servizio di bus navetta consente di effettuare il ritorno con i mezzi, senza dover percorrere altri 10 km per recuperare la macchina. Si può usufruire del servizio navetta in uno qualsiasi dei paesi toccati dalla Green-way, ma credetemi, vale la pena di arrivare fino alla fine. In alternativa al bus è possibile utilizzare sia il traghetto che il battello per tornare a Colonno.

Partendo da Colonno l’itinerario attraversa Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra, Tremezzo e termina a Griante, per un dislivello complessivo di 100 m. Lungo tutta la Green-way ci sono segnavia inconfondibili: frecce, cartelli e targhette metalliche sulla pavimentazione. È praticamente impossibile perdere la direzione.

La passeggiata è adatta a tutte le età. Adulti e bambini possono cimentarsi in questo percorso ricco di sorprese e scorci stupendi. Dato il poco dislivello e la buona condizione dei sentieri e delle strade anche i più piccoli possono partecipare, magari in un comodo zainetto sulle spalle dei genitori. Ovviamente occorre scegliere un outfit adatto, ossia comode scarpe da ginnastica, abbigliamento sportivo, occhiali da sole e cappellino. Vi consiglio di portarvi anche una scorta di acqua: fare rifornimento ai bar o ai chioschi sulla Green-way è decisamente costoso.

Una delle caratteristiche più interessanti di questa passeggiata è la diversità dei sentieri che dobbiamo percorrere. Dalla strada asfaltata che affianca la statale passiamo a vicoli stretti fra i muri antichi dei centri storici. Dalle mulattiere leggermente sconnesse passiamo a larghi sentieri erbosi che risalgono morbidi pendii dai cui si gode una vista mozzafiato del lago. Altri tratti ci portano direttamente sul lago e per alcuni chilometri non dobbiamo far altro che lasciarci guidare dal rumore delle onde che increspano la superficie blu dell’acqua.

A nostro avviso la stagione migliore per percorrere la Green-way è la primavera, magari il mese di maggio come abbiamo fatto noi. Le giornate sono lunghe e non troppo calde, i balconi e i giardini delle ville che fiancheggiamo sono fioriti, i borghi non sono affollati e il traffico (con un po’ di fortuna) non è ancora così intenso.

La Green-way parte dal centro storico di Colonno e, una volta scesi verso il lago, si sale verso la collina, seguendo il sentiero a mezza costa che ci conduce a Sala Comacina e che altro non è che la vecchia Strada Regina, antica via di comunicazione che collegava Como con Chiavenna e Coira e che, secondo la tradizione, fu voluta della regina Teodolinda. Il tratto che conduce da Colonno a Ossuccio è forse il più panoramico, proprio perché si snoda al di sopra dei centri abitati. La vista sull’Isola Comacina è splendida e, se avete tempo, prendete il battello per raggiungerla. Il tour completo a piedi dura circa un’ora e vi consigliamo di pranzare alla Locanda dell’Isola Comacina dove potrete assistere all’antico rito del fuoco. Tenete presente che ogni anno la domenica più vicina al 24 giugno si celebra la festa di San Giovanni con fuochi d’artificio e processione di barche sul lago.

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Considerate le numerose ville che costellano la Green-way sarebbe perfetto abbinare la passeggiata alle giornate delle ville aperte organizzate dal FAI. Una di queste è Villa Balbianello. Occorre fare una piccola deviazione dal percorso delle Green-way, ma lo spettacolo dei suoi giardini terrazzati fioriti e degli interni perfettamente conservati ripagano sicuramente. Anche il settecentesco Palazzo Brentano, manifestazione del potere economico conquistato dai Brentano grazie al commercio di agrumi, olio d’oliva, alloro e castagne, merita una visita.

Durante il tragitto fino a Lenno approfittate delle piccole spiaggette erbose che punteggiano la riva per rilassarvi e godervi il sole. Chioschi attrezzati offrono cibo e bevande discretamente buoni, oppure potete optare per un pratico pic-nic. Dopo Lenno la Green-Way sale verso Mezzegra per ridiscendere verso Bolvedro e poi Tremezzo. Il tratto finale è interamente sul lungolago che costeggia la strada statale. Una semplice variante porta al centro di Tramezzo con portici e piccoli negozi. La Green-way termina nei pressi del lido di Griante.

Copyright foto: hotelmetropolesuisse.com; www.isola-comacina.it

Articolo di: S. Mazzola