Piramidi di Segonzano: passeggiata tra i giganti di terra

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Affacciato sul versante settentrionale della Valle di Cembra, il piccolo abitato di Segonzano gode non solo di una vista privilegiata sull’incantevole paesaggio terrazzato della valle, ma anche della presenza di un fenomeno geologico tutt’altro che comune: le cosiddette Piramidi di terra di Segonzano.

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Formatesi circa 50.000 anni fa grazie all’opera di erosione delle acque correnti sulla superficie di un deposito morenico lasciato dalle lingue dei ghiacciai del Wurm, le Piramidi di Segonzano si presentano oggi come degli alti conglomerati di terra consolidati costituiti da depositi di argilla, sabbia, ciottoli e blocchi porfirici. A tali blocchi in particolare è dovuta l’origine delle piramidi: il loro peso infatti ha reso il suolo sottostante più compatto e protetto dalla pioggia e dagli altri agenti atmosferici, rallentandone quindi l’erosione rispetto al terreno circostante.

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La forma più tipica delle piramidi, che raggiungono in alcuni casi i 40 metri di altezza, è dunque quella con il blocco di porfido in cima, che, assomigliando ad un cappello, ha fatto sì che venissero ribattezzate dai locali con l’appellativo di “Omeni di Segonzan” (uomini di Segonzano). Altre forme piramidali presenti sono quella a cresta e quella a torre priva di cappello, le quali però risultano essere meno resistenti e maggiormente a rischio di deterioramento.

La passeggiata suggerita per entrare in contatto con questi suggestivi giganti di terra dura un paio d’ore e si compie seguendo un comodo sentiero che, partendo dal parcheggio sottostante, si snoda all’interno di una valletta che porta comodamente sotto le piramidi in diversi punti panoramici.

Questo percorso risulta essere particolarmente adatto per chi voglia unire la scoperta di un incredibile fenomeno originato dall’impetuosa forza della natura con il desiderio di una tranquilla camminata nella quiete dei boschi di latifoglie.

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