Palazzo Vecchio a Firenze: cosa vedere durante il tuo viaggio in Toscana

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Firenze è in assoluto una delle città più belle d’Italia. La sua grande arte e cultura è nota praticamente in tutto il mondo. Città piacevole da vivere sia di giorno che alla sera, facendo delle tranquille passeggiate per le sue antiche vie o su Ponte Vecchio.  Il centro storico è ricco di opere d’arte, sia per strada che custodite all’interno dei numerosi musei. Oggi parliamo proprio di uno di questi: Palazzo Vecchio a Firenze.

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Palazzo Vecchio a Firenze

Durante il Medioevo la città di Firenze si sviluppò, riuscendo a diventare Comune. Affinché fosse garantita un’adeguata protezione ai magistrati del Comune, verso la fine del 13° secolo fu deciso di iniziare la costruzione di un palazzo governativo. Esso ebbe diversi nomi, come Palazzo dei Priori, Palazzo della Signoria, Palazzo Ducale e infine Palazzo Vecchio.

La costruzione del palazzo è attribuita ad Arnolfo di Cambio, e iniziò nel 1298 dove prima esistevano il Palazzo dei Fanti e il Palazzo dell’Esecutore di Giustizia. Nonostante la costruzione non fosse ancora finita, nel 1302 l’edificio ospitò il consiglio cittadino. In quello stesso anno morì Arnolfo, e la costruzione terminò nel 1314. Nel corso dei secoli il palazzo fu ampliato e ottenne l’aspetto attuale sul finire del XVI secolo. Tra il 1865 e il 1871 fu utilizzato come Camera dei Deputati del Regno d’Italia, e dal 1872 divenne la sede comunale.

Lo stile del palazzo è quello gotico, e sono presenti due tipi di merlatura; quella guelfa appartiene al ballatoio, mentre quella ghibellina si trova sulla torre. Davanti all’ingresso principale sono presenti quattro statue; due copie della Giuditta e Oloferne e del Marzocco di Donatello, una copia del David di Michelangelo e l’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli. La torre di Arnolfo fu costruita nel 14° secolo sopra la torre “della Vacca”, di proprietà dei Foraboschi. Lungo alcune pareti del palazzo è presente una serie di stemmi legati alla Repubblica fiorentina, come le chiavi d’oro in campo rosso, l’aquila rossa in campo bianco e il giglio fiorentino.

Le sale all’interno di Palazzo Vecchio a Firenze

All’interno del palazzo è possibile visitare diverse sale, come il salone dei Cinquecento. Simone del Pollaiolo costruì il salone per volere di Girolamo Savonarola, e Baccio Bandinelli, Giuliano di Baccio d’Agnolo e Giorgio Vasari lo ampliarono. Fra le altre sale presenti nel palazzo non è possibile non menzionare la sala di Leone X, sul cui soffitto si trova La presa di Milano da parte dei francesi, la sala di Cosimo il Vecchio de’ Medici, in cui sono rappresentati alcuni momenti della vita di Cosimo, la sala di Lorenzo il Magnifico e la sala di Clemente VII. Oltre alle sale si possono visitare lo studiolo di Francesco I, progettato da Vasari, i quartieri monumentali e la stanza delle mappe geografiche. Oggi il palazzo è sia la sede comunale di Firenze che un museo (per info sul museo visita il sito dei Musei Civici Fiorentini).

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Come raggiungere Palazzo Vecchio

Lo si può raggiungere tramite un taxi oppure per mezzo delle linee C2 e C3 dell’ATAF. Se avete optato per raggiungere Firenze in treno, il modo migliore per raggiungere Palazzo Vecchio è a piedi. Troverete tante indicazioni lungo il percorso dalla stazione di Santa Maria Novella e godrete di un tour rapido per le vie della città.

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